Grazie a Piene Mani

Grazie a Piene Mani

sabato 26 dicembre 2015

ABBIAMO ORGANIZZATO UNA CENA INVITANDO PERSONE CHE FUGGONO DA PAESI LONTANI!


La cena del 19 dicembre a Casa Rabiti in compagnia dei migranti: che emozione!
Sono venuti in 40, tra loro anche una bambina con la sua mamma ... Giovani fuggiti dalle guerre, dallo sfruttamento, dalla violenza, in cerca di una vita dignitosa.
Che commozione sentire le loro storie di sofferenza e di speranza …
Abbiamo cercato di accoglierli creando un ponte ideale con i “nostri” giovani del Congo: tanto la situazione è lì di una miseria estrema, che la maggior parte di loro non sa nemmeno che si può fuggire in luoghi in cui i diritti potrebbero rendere uguali tutti gli uomini ed i bambini del mondo.
A loro che ce l’hanno fatta, auguriamo di percorrere, con l’aiuto di noi tutti, il cammino verso una vita migliore, verso un vero e sereno Natale!

domenica 13 dicembre 2015

PROGETTO UN LIBRO SOTTO L'ALBERO!



Quest’anno abbiamo  pensato  di festeggiare il Natale  dei “nostri” giovani Congolesi con un regalo speciale: un libro!
 I nostri bambini sono fortunati perché,  grazie al nostro sostegno,  frequentano la scuola, ma purtroppo,  come forse saprete, non possiedono libri, nemmeno uno per classe.
 La fonte del loro sapere consiste in ciò che l’insegnante scrive alla lavagna ed i ragazzi trascrivono fitto fitto sui loro quaderni,  come potete vedere dalla foto …
E allora, ci siamo detti: quale regalo più prezioso  di un dizionario e di una grammatica  francese?...
Il francese,  “importato” dai Belgi in Congo agli inizi del ‘900 (la colonizzazione è terminata  nel 1960),  è   la lingua  che i giovani hanno per comunicare con il resto del mondo;  d’altra parte  questi bambini,  poveri fra i poveri,  parlano per lo più  l’africano Chiluba ed hanno grandi difficoltà nell’apprendimento di un corretto francese, soprattutto scritto.
 Perciò abbiamo pensato a 50 dizionari e 50 libri di grammatica per i ragazzi fino alle superiori (non uno ciascuno, ma almeno 3 per classe) oltre a 2  computer portatili per i due ragazzi che frequentano l’università a Kinshasa ...
Un meraviglioso regalo da mettere sotto l’Albero: il loro primo libro …
Chiunque di Voi, cari Amici, voglia contribuire anche solo con 1 euro a questo progetto, può trovare i nostri riferimenti sul blog www.grazieapienemanisempre.blogspot.it, oppure può rivolgersi direttamente a Daniela o altro socio volontario di vostra conoscenza.

TWASAKIDILA WA BUJI

CENA DI SOLIDARIETA' A CASA RABITI! VI ASPETTIAMO!



           CENA DI SOLIDARIETA’ PRESSO LA CASA DI DOMENICO E TERESA RABITI

                                            SABATO 19 DICEMBRE ALLE ORE 20

Vi aspettiamo presso Casa Rabiti, in Loc. San Bavello (San Godenzo) che anche in occasione di questo Natale, attraverso la nostra Associazione, apre  il loro cuore ai bambini più poveri dell’Africa.

 Quest’anno parteciperà alla cena anche una rappresentanza degli Immigrati che vivono nel nostro territorio.
Il nostro pensiero  sarà rivolto perciò ai migranti che fuggono dalla guerra e dalle discriminazioni, alle loro famiglie lontane,   ai “nostri”  bambini e giovani africani a cui noi cerchiamo di assicurare  una vita dignitosa nel loro Paese, dove  governi  indifferenti  riservano  loro  solo miseria e sfruttamento …

Per comunicare la vostra partecipazione, vi preghiamo di inviare una email a grazieapienemani@gmail.com, oppure telefonare/ inviare sms/messaggio WhatsApp a Daniela (3475410679) o Agata (3687263087)

martedì 10 novembre 2015

CENA DI SOLIDARIETA' DEL 7 NOVEMBRE. GRAZIE A TUTTI

Bellissima (e buonissima!) la cena di solidarietà del 7 novembre...
 Ringraziamo innanzitutto i partecipanti per la loro generosità.Ringraziamo inoltre  tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento: Marcella Fontani e la Misericordia di Rufina per averci dato la disponibiltà dei locali, lo chef Angelo per i gustosi piatti preparati, tutti i volontari e, in particolare, i bambini che ci hanno dato un gioioso aiuto.
Ringraziamo di cuore chi ci ha offerto l'ottimo vino che ha innaffiato il gustoso cibo: la Cantina Bellini, la Cantina Grati Cristiana, la Cantina Grati Giuliano, la Cantina Masi, la Cantina di Selvapiana.

A tutti, ma proprio a tutti, twasakidila wa buji

Ecco 3 foto!


sabato 31 ottobre 2015

ORGANIZZIAMO UNA CENA IN AMICIZIA, A RUFINA IL 7 NOVEMBRE ALLE ORE 8



LA CENA SI SVOLGERA' NEI LOCALI DELL’EX ISTITUTO SACRO CUORE MESSI GENTILMENTE A DISPOSIZIONE DALLA CONFRATERNITA MISERICORDIA IN   VIA LUCIANO CELLI.

SARA’ ANCHE L’OCCASIONE PER  RACCONTARVI DEL RECENTE VIAGGIO DI DANIELA IN CONGO  E DEL CAMMINO  DEI NOSTRI RAGAZZI VERSO UN FUTURO MIGLIORE …
 
 Per informazioni e prenotazioni,  inviare una email a grazieapienemani@gmail.com oppure telefonare a :

   Daniela Mariotti  Bendoni    3475410679
  Andrea Falugiani                 3490705352
  Carlo Dini                            3332246108                                                                            

Il menu (gustosissimo!)  prevede:
·         Bruschetta cavolo nero e fagioli
·         B ruschetta con funghi profumati al tartufo
·         Risotto alle verdure – orecchiette con i broccoli              
·         Nodino con salsa di funghi e patate arrosto
·         Dolci vari 
    Per i più piccoli, in alternativa, bruschetta al pomodoro e penne al pomodoro
                                    

lunedì 19 ottobre 2015

RELAZIONE DEL VIAGGIO 2015: IMPRESSIONI, EMOZIONI, RIFLESSIONI...



                                                    
“I pescatori sanno che il mare è pericoloso e la tempesta terribile, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra …”(Van Gogh)
… E allora, come ogni anno, riparti, certa che anche se ti imbatterai in terribili tempeste, comunque e ovunque ti recherai in questo viaggio, avrai portato quella goccia che per i nostri bambini avrà fatto la differenza e, malgrado ogni malgrado, non troverai mai ragioni valide per non partire …
Anche in questo agosto 2015 abbiamo (o meglio ho) riportato i nostri passi in queste periferie che ormai da tanti anni ci aspettano, sono partita per riabbracciare i nostri bambini, per vedere se  sono cresciuti (proprio come fa una nonna lontana …), per rendermi conto se i progetti realizzati sono riusciti a migliorare,  anche se solo di poco, il quotidiano di questi bambini.
Quest’anno, a dire il vero, al mio arrivo in Congo sono rimasta sbalordita nel vedere il miglioramento dell’aeroporto di Kinshasa … ora sembra davvero un aeroporto internazionale (come dovrebbe essere …). Dicono (i Congolesi) che rappresenta il cambiamento del paese …
Veniamo ai nostri bambini: sempre tanti, orfani o abbandonati, negli orfanotrofi e nei villaggi …
E’ bello poter dire  che 24 di loro sono sostenuti a distanza (alcuni già da 3 anni), che Jacques Kazadi,  un bel ragazzo oggi ventenne, ha conseguito la laurea triennale in informatica e continuerà con la specialistica; che Augustin ha iniziato l’università …
Tutto ciò è stato possibile  grazie alla solidarietà di coloro che si stanno impegnando per dare a questi ragazzi  l’opportunità di costruirsi un futuro migliore … E così ti riattacchi ancora una volta ai sogni che fai per questi bambini …  realizzarli richiede coraggio (come quello dei pescatori  che vanno per mare …),  perché metti in gioco tutto quello che sei … ti immagini il domani,  quando uno solo di questi ragazzi potrà laurearsi o comunque diventare autonomo, potrà  lavorare,  avere una famiglia, essere come tutti gli altri, come quelli  affacciati dall’altra parte del mondo.
 Nel salutarci con commozione, anno dopo anno,  specie i ragazzi e le ragazze  più grandi  ti fanno capire che non si sentono più orfani, sanno che c’è chi, lontano da qualche parte del mondo, si preoccupa per loro, sperano di non essere dimenticati, sognano un lavoro, una famiglia …  Poi ci sono i più piccoli, crescono così in fretta che ogni anno quasi non li riconosci … ti salutano gioiosi, ti aspettano da tempo, sanno che arriveranno palloni, scarpe nuove, vestiti tutti per loro ( loro che hanno tutto in una busta di plastica … ). E allora come fai a non commuoverti e a non avere il nodo in gola …
 La stessa commozione che mi ha preso il cuore quando ho visitato il Centro di Sanità di Kabue per cui abbiamo acquistato dei materassi. Quando pensavo di aver visto ormai tutto il peggio (la povertà dei Pigmei, i vari dispensari, bambini nascere in condizioni pietose … ), sono rimasta senza parole e fortemente turbata nel vedere questo piccolo ospedale: inesistenza delle più elementari norme igieniche, gommapiuma sporca e rotta al posto dei materassi, reti arrugginite e tanti bambini, mamme, persone di ogni tipo in enormi stanzoni… tutti insieme! E allora pensi alla nostra crisi e la paragoni a quello che ti sta davanti: qui non c’è acqua, luce, non ci sono strade, le giornate sono scandite dall’alba al tramonto da un cammino lento e faticoso, durante il quale la gente tenta di vendere le povere cose di cui si carica … Quante storie ascoltate con l’orecchio del cuore, quanti sguardi incrociati … Il pensiero va inevitabilmente a chi sfida la sorte  scappando verso un futuro migliore, ai sogni spezzati e inghiottiti dal mare … Pensi a chi è stato vessato, picchiato, violentato, sfruttato da una società che di questa gente si è dimenticata o che ne  ha  fatto merce, ai  leader che non vogliono assumersi responsabilità, a chi sottrae a questa gente le ricchezze della loro terra (diamanti, rame oro, coltan, ecc.),  dando in cambio solo miseria, guerra e violenza.
A Kamaj ho conosciuto Henry e Adolph, ancora all’orfanotrofio ma per i quali si è concluso il procedimento per l’adozione in Italia: fino all’ultimo la burocrazia di questo Paese trattiene dei bambini che potrebbero già vivere in una famiglia … Ho visto Silvan piangere quando gli ho fatto vedere la foto dell’anno scorso  in cui è ritratto con Simona che l’ha adottato a distanza: bagliori di speranza e gioia in un cielo che sembra talvolta tenebroso.
I giorni in Congo non sono tutti uguali per chi va  e si rende conto delle difficoltà inimmaginabili di queste persone; quando non tutto fila liscio, ti assale la malinconia e ti senti impotente di fronte a tanta povertà ma anche a tanta rassegnazione da parte loro, li vedi arresi e cerchi, con rabbia e fatica, di immedesimarti nel loro vivere quotidiano … Poi però gli abbracci dei bambini, i loro canti di gioia, ti riportano a tutte le persone che da lontano porgono un  aiuto, a chi è partito con noi ed a chi si è aggiunto strada facendo, alla Provvidenza che ogni anno porta i suoi grandi frutti … Quest’anno nella distribuzione dei semi, abbiamo aggiunto un’altra realtà: ho conosciuto Suor Henriette. A lei si sono aggregate una decina di ragazze ed insieme hanno formato la fraternità “Sentinelle dell’Aurora”.  Hanno coinvolto le mamme del villaggio di Tambuluku (savana profonda nella provincia di Kananga) ed insieme lavorano i campi e fanno l’orto, sia per  vendere i prodotti al mercato sia  per provvedere  ai bisogni delle proprie famiglie. E’ stato bello donare loro quei semi, germi di speranza, di un cambiamento e ci proponiamo di fornire loro altri aiuti per l’agricoltura.

Più nel dettaglio, fra i  progetti che abbiamo realizzato  nel 2015, vogliamo ricordare:  costruzione di bagni scuola di Matamba; acquisto di  materiale scolastico, zaini, divise, scarpe, vestiti, libri; acquisto del letto da  parto per la maternità di Kanjuka; acquisto di materassi per l’ospedale di Kabue; materiale per il lavoro agricolo alle donne di 2 villaggi; acquisto di semi per tutte le Comunità e per l’orto-scuola in via di realizzazione. La somma spesa è di 15.073 dollari, cui vanno aggiunti le donazioni periodiche degli adottanti  (24 sono i bambini finora sostenuti a distanza).

Per tutto questo, ringraziamo a piene mani le maestre, i genitori, gli alunni delle scuole di Contea e di Rufina: con il loro contributo, anche quest’anno abbiamo potuto acquistare tanto materiale scolastico. Ringraziamo ancora:  Domenico e Teresa Rabiti per tutte le volte che ci hanno accolto nella loro Casa per  cene di solidarietà da loro offerte, che hanno sempre avuto successo; Marcella Fontani e la Misericordia di Rufina che ci hanno messo a disposizione i locali per la cena; Robby e David per i concerti meravigliosi: con il ricavato è stato possibile acquistare i materassi (veri!) per il Centro di Sanità di Kabue; la Casa di Riposo “Il Delfino” per il mercatino di beneficenza ed i vestiti che la Signora Carla ha confezionato per i bambini di Kanjuka e Kamaj (subito indossati con immensa gioia) .
Ringraziamo il Centro Missionario Medicinali e Massimo che ne è presidente. Quest’anno, oltre alle medicine che abbiamo potuto portare nelle valigie, è andata a buon fine la spedizione di due pacchi di farmaci che Massimo ha inviato a Kinshasa tramite DHL e che sono stati  consegnati all’ospedale di Padre Ugo.
Ringraziamo poi tutti gli amici (impossibile elencarli tutti …), gli amici degli amici e tutti quelli che hanno avuto un pensiero per i “nostri” bambini. Noi pensiamo che ognuno di questi bambini  è un dono, salvarlo è una vittoria per ciascuno di noi e per  l’umanità intera.
Soprattutto devo dire grazie a piene mani a Te, Signore, che ogni anno ci accompagni e guidi i nostri passi in queste periferie, per ascoltare, abbracciare, fermarci ad accarezzare chi incontriamo ai bordi delle strade e dare così un senso al nostro andare …

                                                                                                                 Daniela